«Stiamo effettuando la due diligence su alcuni portafogli di rilevanti dimensioni, per acquistare la porzione di nostra competenza», dichiara in esclusiva a MF Milano Finanza Antonio Cataneo, Ceo di Axactor Italy, divisione italiana della multinazionale norvegese specializzata nell’acquisto di NPL consumer non garantiti e nella gestione dei crediti in conto terzi. «Già dall’ultimo trimestre 2020 e ancor più nei primi mesi del 2021 stiamo trovando nuove opportunità sul mercato primario e secondario – prosegue Cataneo – I prezzi degli NPL in Italia sono scesi meno che altrove, rimanendo sostanzialmente ai livelli pre-Covid, ma nei prossimi mesi lo sconto per il rischio potrebbe allinearsi a quello praticato in altri Paesi».
Dopo un anno di pausa, imposta dalla pandemia e dalle moratorie, sta dunque riprendendo in Italia l’attività di pulizia dei bilanci con la cessione dei crediti deteriorati da parte di banche e istituti finanziari. Nel frattempo, Axactor ha impiegato gli ultimi dodici mesi di stallo di mercato per innovare con strumenti tecnologici e di business intelligence i processi di recupero, aumentandone efficienza e velocità. «In questo modo nel 2020 siamo riusciti ad aumentare il numero di portafogli lavorati – ha aggiunto il Ceo di Axacor – portando il fatturato a 27,7 milioni, +10,8% rispetto all’anno precedente». E il 2021 si prospetta di ulteriore crescita per il gruppo, grazie anche alla ripresa dei mandati di gestione di NPL. «Le moratorie hanno praticamente azzerato gli affidamenti da parte delle banche per tutto il 2020 e fino a giugno 2021 – conclude Cataneo – Tuttavia le attività sono solo rimandate: abbiamo già firmato alcuni contratti di gestione in conto terzi e di collaborazione, pronti a partire alla scadenza delle moratorie».