Contributo triennale della Banca al progetto di medicina personalizzata condotto dall’equipe della
Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova e dal laboratorio di Diagnostica avanzata e target discovery nei tumori rari pediatrici del Dipartimento di salute della donna e del bambino
dell’Università di Padova
PADOVA 14 DICEMBRE 2022
Anna, Elisabetta, Sara e Gregorio sono i nomi di alcuni dei bambini che hanno combattuto fino in fondo la più dura delle battaglie e che oggi rivivono nella speranza di poter vincere la guerra al fianco di molte altre famiglie. Ogni anno in Italia si ammalano di cancro circa 1.400 bambini e 800 adolescenti e i tumori dell’età pediatrica rappresentano ancora la prima causa di morte per malattia, oltre ad avere un impatto drammatico sulle famiglie e l’intera società. Il Giardino della Ricerca è un’associazione di volontariato, operativa sul territorio dal 2021, nata per volontà dei genitori di quei bambini e di tanti altri. L’obiettivo è quello di supportare la ricerca per trovare una cura migliore contro i sarcomi e altri tumori pediatrici rari e poter, così, essere d’aiuto alle famiglie che stanno combattendo giorno dopo giorno e con ogni mezzo, per salvare la vita dei loro piccoli.
Cherry Bank scende in campo, anche con il coinvolgimento di tutte le risorse interne, per dare il proprio contributo, supportando concretamente “Colture Primarie”, il progetto di medicina personalizzata nei bambini e negli adolescenti affetti da sarcoma.
Il progetto è condotto dalla dott.ssa Elena Poli e dal dott. Paolo Bonvini della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova insieme al Prof. Gianni Bisogno coordinatore del Laboratorio di Diagnostica avanzata e target discovery nei tumori rari pediatrici del Dipartimento di salute della Donna e del Bambino dell’Università di Padova. L’obiettivo è quello di sviluppare modelli preclinici paziente-specifici, ottenuti mediante l’allestimento di colture cellulari derivate direttamente dal tumore di ogni bambino. Lo studio di queste cellule permetterà di studiare la biologia del tumore, così come la sensibilità o resistenza ai nuovi farmaci.
Le colture primarie derivate da singolo paziente rappresentano un’ innovazione rispetto ad altri modelli sperimentali più complessi (quelli sugli animali, per esempio), per costi, numero di farmaci testabili e tempi di attesa dei risultati. La speranza è quella di identificare nuovi farmaci da proporre a quei pazienti non curabili con le terapie standard. Cherry Bank sostiene il Giardino della Ricerca nella volontà di partecipare allo sviluppo della ricerca scientifica in campo oncologico. La Banca parteciperà per il prossimo triennio al progetto “Colture Primarie” mettendo a disposizione non solo un contributo economico, ma anche coinvolgendo le risorse interne mediante una lotteria.
«Contribuire alla ricerca sulle Colture primarie e trovare una nuova cura destinata ai bambini e agli adolescenti affetti da sarcoma rappresenta il modo per rendere concreto il nostro impegno in ottica di sostenibilità e di attuazione dei valori sociali su cui fondiamo la nostra governance e che riguardano una responsabilità condivisa a cui non vogliamo sottrarci» afferma Maddalena Ganz, responsabile marketing e comunicazione di Cherry Bank «Siamo orgogliosi di poter sostenere collaborazioni con centri di eccellenza come la Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova e il laboratorio di Diagnostica avanzata e target discovery nei tumori rari pediatrici».
Nella foto il Professore Gianni Bisogno – Dipartimento di salute della donna e del bambino Università degli Studi di Padova e la dottoressa Elena Poli – Fondazione Umberto Veronesi e Dipartimento di salute della donna e del bambino Università degli Studi di Padova.