Obiettivo crescita per Cherry srl, startup fintech che opera a servizio degli operatori del mercato del credito deteriorato. A due anni dalla sua fondazione, l’azienda, nata dall’incontro tra Giovanni Bossi, azionista unico storico, Mara Di Giorgio, CEO, e Luca Bonacina, Head of Technology, ha affidato a due nuove figure manageriali, Salvatore Petrucciani e Massimo Macciocchi, il compito di portare sul mercato Cherry Bit, la piattaforma tecnologica che consente in pochi minuti e in modalità completamente automatizzata di analizzare un portafoglio NPL.
Petrucciani è ingegnere con esperienza dirigenziale in società come IBM, TAS Group, KPMG; Macciocchi proviene da una lunga carriera in primari istituti di credito a livello internazionale, in particolare nel settore leasing, dove svolge anche incarichi istituzionali come membro del Board di Leaseurope in rappresentanza dell’Italia.
«Dopo due anni di sviluppo e messa a punto della piattaforma, in maniera totalmente autofinanziata, siamo pronti a scalare sul mercato con un prodotto maturo – afferma Mara Di Giorgio, CEO di Cherry srl – L’obiettivo è valorizzare presso i principali operatori del settore Cherry Bit e la sua tecnologia, che sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning offre soluzioni uniche nel suo genere, utili tanto agli originator, quanto agli investitori che desiderino ponderare l’acquisto di portafogli di crediti deteriorati sulla base di un set di informazioni estremamente dettagliate».
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