Cherry Bank:Con Cherry Bank si completa l’integrazione tra Cherry 106 e Banco delle Tre Venezie

28/02/2022
Il processo di integrazione tra Banco delle Tre Venezie e Cherry106 ora ha anche un nome: è Cherry Bank SpA la nuova denominazione sociale, approvata in seduta straordinaria dall’assemblea degli azionisti dell’istituto di credito, nato dalla fusione delle due realtà avviata lo scorso ottobre.
La nuova denominazione, che richiama il concetto di “cherry picking”, ossia la capacità di selezionare le opportunità che creano valore per i clienti e per la Banca, è stata accompagnata da un ampio progetto di restyling della corporate identity: oltre al lancio del sito web cherrybank.it, l’elaborazione di un nuovo marchio che, fondendo gli elementi distintivi dei pittogrammi di Cherry106 e Banco delle Tre Venezie, esprime l’unione delle due realtà in un nuovo soggetto veloce in termini di processi decisionali e di risposta al cliente.
Il rebranding di Cherry Bank rappresenta un importante passo nel percorso di posizionamento strategico dell’istituto. «Siamo un’impresa, ancor prima che una banca, che lavora con famiglie, imprese e imprenditori: una banca “contemporanea”, fatta di persone per le persone – commenta Giovanni Bossi, CEO di Cherry Bank – Ci piace definirci una “human bank”, che costruisce la sua crescita sul benessere di chi lavora per la Banca, le nostre “cherries”, nella convinzione che sia il primo ingrediente per instaurare una relazione positiva con il cliente e il contesto in cui operiamo. Il nostro istituto conta oggi 165 persone, di cui il 21% ha meno di 30 anni e il 62% meno di 40: investiremo su piani di welfare, qualità degli ambienti lavorativi e soprattutto formazione continua, necessaria per la nostra crescita personale e per quella del cliente, a cui non intendiamo offrire solo delle soluzioni, ma l’opportunità di fare delle scelte consapevoli».
Le sezioni del sito cherrybank.it articolano i diversi business su cui è impegnata la Banca: prodotti per i clienti privati, soluzioni di credito per le imprese, servizi di wealth management, acquisto e gestione di crediti deteriorati, acquisizione di crediti fiscali derivanti da bonus edilizi e, infine, progetti legati alla sostenibilità. «Abbiamo adottato un modello di governance innovativo e sostenibile – prosegue Bossi – e stiamo progettando il nuovo headquarter della Banca, un edificio privo di barriere architettoniche e totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico, che sia anche un green HUB a disposizione delle aziende. Applichiamo i criteri ESG nella definizione del merito creditizio e, come detto, mettiamo al centro della nostra strategia le persone. Le donne, in particolare, rappresentano il 49% del personale di Cherry Bank e per il 39% ricoprono ruoli manageriali».