Axactor:Gruppo Axactor, nel 2020 fatturato per 328 milioni di euro

25/02/2021
Il Gruppo Axactor, realtà europea specializzata nel recupero crediti per conto di terzi e nell’acquisto di portafogli di NPL, ha chiuso il 2020 con un fatturato di 328 milioni di euro e un’Ebitda pari a 36 milioni di euro. Nonostante la pandemia, che ha impattato soprattutto sui risultati del terzo trimestre, il Gruppo, con sede a Oslo e sedi operative in Finlandia, Italia, Germania, Norvegia, Svezia e Spagna, ha fatto registrare una forte accelerazione nel quarto trimestre, con ricavi per 94,9 milioni (+14% rispetto al periodo precedente) e un’Ebitda di 21 milioni di euro. Sempre all’interno del quarto trimestre, si segnalano il risultato record del segmento NPL, dovuto soprattutto alla capacità di relazione con i debitori, e l’aumento del cash flow dalle attività di legal collection.
Con lo sguardo rivolto al futuro, il Gruppo ha adottato l’uso del machine learning e dell’intelligenza artificiale per implementare nuovi scorecards e di portali dedicati ai debitori per migliorare la relazione con i clienti e il cash flow.
La divisione Axactor Italy, player di riferimento nel mercato italiano del credit management con oltre vent’anni di esperienza nel settore, ha invece chiuso il 2020 con un fatturato pari a 27,7 Milioni di Euro, in crescita a doppia cifra rispetto ai 25 milioni del 2019.
“Nonostante l’incertezza provocata da una crisi sanitaria globale, che avrà inevitabilmente effetti molto significativi sull’economia italiana ed internazionale, Axactor Italy è riuscita a mantenere un trend in crescita, confermando la validità della strategia adottata”, commenta Antonio Cataneo, Ceo di Axactor Italy. “Abbiamo ritenuto che la situazione offrisse due livelli di opportunità. Da un lato, di miglioramento operativo, da cui la spinta a investire in business analysis, alla ricerca di maggiore automazione, anche facendo ricorso a sistemi di intelligenza artificiale: l’effetto immediato è stato la riduzione dei costi di gestione delle pratiche in portafoglio e il miglioramento delle performance. Dall’altro lato, siamo stati costantemente attenti a cogliere le opportunità di un mercato fortemente razionalizzato dalla crisi. E i risultati ottenuti confermano che abbiamo intrapreso la direzione giusta direzione”.