Acimga:Imprese, da Acimga un provvedimento a tutela degli associati contro i ritardi degli approvvigionamenti

20/01/2022
Rincari delle materie prime e ritardi sulla catena delle forniture: Acimga interviene in difesa dei propri associati, alle prese con l’emergenza delle consegne di componenti elettrici, plastica e metalli. L’associazione dei costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione, ha sottoscritto una nota inoltrata alla clientela delle imprese associate, in cui assicura il massimo impegno “per mitigare gli effetti negativi di queste circostanze critiche”, ma specifica anche “la possibilità in alcuni casi di non rispettare gli accordi di fornitura”.
Un’iniziativa finalizzata a tutelare le imprese di un settore che, nel 2021, ha registrato un elevato incremento degli ordini – circa il 40% in più rispetto al 2020 – e che ora, di fronte a evidenti criticità nella supply chain, rischia di non riuscire a soddisfare pienamente la domanda del mercato.
«In un situazione normale il ciclo produttivo di una macchina richiede dai 6 ai 12 mesi di lavorazione – spiega Saverio Lombardini, membro del consiglio direttivo di Acimga e tra i promotori dell’iniziativa – Considerando che, per la sola componentistica elettrica, oggi i tempi di consegna superano i 6 mesi, contro le due settimane necessarie in condizioni normali, la nostra capacità di ottemperare alle scadenze previste dai contratti di fornitura è messa seriamente in discussione. Ciò significa che le nostre aziende rischiano, in molti casi, di andare incontro al pagamento di penali, che andrebbero ulteriormente a incidere sulla marginalità dei fatturati, già compromessa dai rincari di materie prime e dei servizi di trasporto, che stanno facendo lievitare i costi delle commesse di oltre il 10%».