Acimga:Industria cartotecnica, le previsioni di Acimga: +50% di export entro il 2024

18/03/2021
La crescente richiesta, in tutto il mondo, di packaging plastic free per vestire i più diversi prodotti di consumo, trascina l’export italiano delle macchine cartotecniche, che fabbricano sacchi, sacchetti, buste e scatole di carta e cartone. Acimga, l’Associazione confindustriale dei costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini, prevede una crescita delle esportazioni per il comparto di oltre il 50% nel prossimo quadriennio: dagli 89 milioni registrati nel 2019 a 138 milioni di euro nel 2024, che porterebbero l’Italia, attualmente settimo esportatore al mondo, a posizionarsi nella top 5 dei produttori mondiali, dietro a Cina, Germania, Francia e Svizzera.
«L’Italia rappresenta da sempre un riferimento globale per tutte le tecnologie della stampa, del packaging e del converting ed è tra i primi tre esportatori al mondo nel settore, con una quota di mercato che sfiora il 10% – afferma Andrea Briganti, direttore generale e CEO di Acimga – La nostra associazione è ambasciatrice del “Made by Italy”, ovvero delle macchine e dell’insieme di conoscenze prodotte in Italia, e ha tra i suoi obiettivi prioritari l’internazionalizzazione delle 82 imprese associate, valorizzata anche attraverso servizi come il nostro Osservatorio, che grazie a un modello econometrico integrato di domanda e competitività fornisce una stima robusta degli scenari di mercato».
Secondo i modelli di previsione di tale Osservatorio (basati su dati di scenario e previsionali del Fondo Monetario Internazionale e dati storici di ONU Comtrade, Eurostat e US Census Bureau), già nell’anno in corso le esportazioni dei costruttori italiani di macchine cartotecniche sfonderanno quota 100 milioni di euro, la più alta di sempre. «Il commercio della cartotecnica è in espansione negli ultimi dieci anni, durante i quali è triplicato il volume degli affari a livello globale – aggiunge Aldo Peretti, CEO di UTECO Group e presidente di Acimga – Per i nostri produttori rappresenta un mercato ricco, ad alta marginalità: l’uso di imballaggi e confezioni di carta e cartone è cresciuto insieme allo sviluppo dell’e-commerce, ma anche di una sensibilità eco friendly che oggi interessa anche i prodotti di lusso».
Tra il 2009 e il 2019, infatti, l’industria nazionale del comparto si è posizionata nei mercati di fascia di prezzo alta e medio-alta, verso i quali si concentra oltre il 90% delle esportazioni. I principali paesi di sbocco sono Spagna (dove l’industria italiana oggi ha una quota di mercato di quasi il 20%), Francia, Russia e Stati Uniti, dove nel prossimo quadriennio si prevedono valori di export quasi raddoppiati (dagli attuali 12 a 22 milioni di euro nel 2024).