Cherry:Nel secondo quadrimestre 2022 circa 60.000 immobili all’asta per 9,5 miliardi di euro

22/09/2022

Nel secondo quadrimestre del 2022 circa 60.000 immobili sono stati oggetto di tentativi d’asta, un numero in diminuzione del 14% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno, per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a 9,5 miliardi di euro (-17% rispetto al primo quadrimestre). Questa la prima evidenza che emerge dall’osservatorio di Cherry Brick, l’innovativo servizio che monitora le opportunità di investimento tra gli immobili all’asta, sviluppato da Cherry srl, startup fintech che fornisce soluzione tecnologiche al mondo del credito.

La Lombardia è la regione in cui si è tenuto il maggior numero di aste, per 8309 immobili (il 14% dei lotti andati all’asta sul territorio nazionale), seguita da Sicilia (7142) e Lazio (5808). Roma, invece, è la prima per numero di beni oggetto di tentativi d’asta, 1319, quasi due volte e mezzo la seconda, Napoli (550), e tre volte la terza, Catania (443). I tribunali, infine, che hanno gestito il maggior numero di aste sono Roma (1815) e Milano (1694), dove rispetto al primo quadrimestre dell’anno si è registrato un calo delle vendite pubbliche rispettivamente del 10% e del 20%.

La base d’asta media delle vendite svoltesi nel secondo quadrimestre del 2022 ammonta a 160.000 euro, in diminuzione del 3% rispetto al valore del primo quadrimestre. In particolare, diminuisce in questa seconda parte del 2022 la base d’asta media degli immobili residenziali, pari a 128.000 euro, e degli impianti sportivi, pari a 578.000 mila euro, entrambe in calo di circa il 9%; in linea con il primo quadrimestre la base d’asta media degli immobili industriali (631.000 euro), mentre quella degli immobili commerciali, pari a 180.000 euro, registra un aumento del 4%.

I nuovi avvisi d’asta pubblicati in questo periodo nel Portale Vendite Pubbliche sono oltre 55.000in calo del 30% rispetto al numero di pubblicazioni censite nei primi quattro mesi dell’anno. Il 14% degli immobili è localizzato in Lombardia, l’11% in Sicilia e nel Lazio, mentre a livello territoriale la maggior concentrazione è nel Centro Italia (25%), seguito da Nord Ovest e Sud (23%), Isole (17%) e Nordest (12%). Tra le città, invece, Roma è la prima in Italia per numero di aste censite, 1680, in leggero aumento rispetto a inizio anno (+6%); seguono Catania (376) e Palermo (361).

 

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