Entro il 2050 il 40% della popolazione sarà esposto al rischio di stress idrico, perciò disporre di una filiera efficiente a 360° è un requisito essenziale per il funzionamento e la competitività di un Paese e della sua economia. Dieci dei diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) introdotti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel settembre 2015 sono influenzati da una gestione efficiente delle risorse idriche.
SIT S.p.A., multinazionale quotata con sede a Padova attiva nel settore del riscaldamento e dello smart metering, è entrata nel 2020, grazie all’acquisizione della società portoghese Janz, nel mercato dei contatori idrici, un settore a grande potenziale di sviluppo. Per supportare la crescita in questo mercato, SIT ha inoltre deciso di diventare partner della community Valore Acqua per l’Italia promossa da The European House Ambrosetti.
“Oggi le utility non riescono a contabilizzare fino al 40% della quota d’acqua complessiva; nel mondo, solo il 9% dei contatori idrici istallati è smart, ovvero in grado di comunicare il dato di consumo. ll nostro obiettivo è incrementare questa percentuale grazie alle nostre forti competenze nello smart metering e alla condivisione di buone pratiche con un network di aziende e istituzioni attive nel settore grazie alla community di Valore Acqua” ha detto Federico de’ Stefani, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo SIT.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a SIT nella Community Valore Acqua per l’Italia” ha commentato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti. “Sebbene l’Italia possa contare su una base agricola, industriale e tecnologica molto rilevante, anche grazie alla presenza di player dinamici come SIT, la gestione dell’acqua è ancora lacunosa: siamo un Paese ad alta vulnerabilità climatica con una rete infrastrutturale obsoleta. Basti pensare che il 60% delle infrastrutture idriche italiane ha più di 30 anni“.
Nella tabella di seguito il comunicato stampa completo ed i materiali a corredo della notizia. Qui sotto, invece, un video che spiega l’importanza della tutela della risorsa idrica nel cambiamento climatico.
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